Maria Rosa
Accompagno mio figlio alle sedute di musicoterapia una volta la settimana da circa tre anni. Entriamo, percorriamo il corridoio, guardo il bambino in corsa verso lo studio di Paola: via il giubbotto, via le scarpe e su sul pianoforte! La musica è veicolo di relazione, lega i partecipanti, crea un dialogo anche senza voce e apre uno spiraglio anche dove le porte sono chiuse. E’ un percorso con precisi obiettivi e finalità ma con una base di spontaneità che la differenzia da molti altri approcci terapeutici.
Trovo fondamentale l’apporto che la musicoterapia dà al percorso di crescita di mio figlio. La musica è un linguaggio che va oltre le parole e attraverso il quale la musicoterapeuta esperta sa tessere significative connessioni.
Maria Rosa