Un sogno che si realizza, un ideale che diventa realtà, un’aspettativa che diventa storia. La seconda Settimana Estiva MAI PIU’ DA SOLI, è frutto di un intenso lavoro di rete tra la Federazione Italiana Musicoterapeuti e alcune/i associazioni e professionisti locali, della disponibilità e accoglienza della Casa del Pellegrino di Crema e dei suoi giovani volontari, del supporto di partner e sponsor che con il loro contributo hanno favorito la partecipazione di 15 famiglie provenienti da Lombardia, Piemonte, Marche , Emilia Romagna e Lazio.
Come è nata l’idea della settimana estiva?
Piu’ di trent’anni fa, partecipai diverse volte alle settimane estive organizzate dal Servizio di Consulenza Pedagogica del Dott. Salvatore Lagati. Un’esperienza che mi entrò nel cuore. Famiglie con bambini sordi, ciechi, sordo-ciechi e down si ritrovavano per vivere un’esperienza insieme. Tra le attività proposte c’era la musicoterapia.
Negli anni successivi ho mantenuto vivo quelle emozioni e quel ricordo, finché, nella primavera 2021, una mattina, sentendo sulla mia pelle il dolore delle famiglie che seguo in musicoterapia per l’isolamento subito durante il lockdown, per l’abbandono da parte delle istituzioni e dei centri di riabilitazione, arriva l’intuizione: MAI PIU’ DA SOLI. Dobbiamo riunire le famiglie, star loro vicino. Non è sufficiente fare terapia ai bambini, dobbiamo farci carico della famiglia. Come fare?
L’esperienza vissuta come volontaria alla Casa del Pellegrino di Crema, mi ha aperto il cuore e la mente. Ho il luogo, ho pensato. Ne ho parlato con mio marito Davide Balestracci, presidente, e gli altri volontari. Abbiamo steso un progetto, MAI PIU’ DA SOLI, appunto, che prevede tanti piccoli micro progetti per formare i giovani volontari, per aprirsi al territorio e promuovere l’inserimento sociale di giovani e adulti in difficoltà. La settimana è uno di questi.
Nel frattempo, il documentario del regista Domenico Iannacone “Giulia & Giulia”, andato in onda su Rai 3 il 29 marzo 2021, ha creato una grandissima risonanza. Un centinaio di famiglie hanno contattato la Federazione Italiana Musicoterapeuti con il desiderio di conoscerla.
A quel punto ho preso coraggio e ho capito che la Settimana Estiva avrebbe potuto diventare realtà. Ho chiamato Giulia Cremaschi. “Hai la testa dura, puoi farcela, vai avanti” sono state le sue parole. Da quel momento ho cominciato a far telefonate per trovare professionisti cremaschi desiderosi di condividere l’avventura che stava nascendo.
Ne è nata una rete del tutto originale: le arti terapie, a partire dalla musica, sono il cuore del progetto, ma ci allarghiamo alla pet therapy, le attività montessoriane, gli incontri per i genitori e i fratelli con i professionisti per dare spazio e voce a ogni membro della famiglia.
La prima edizione è un successo. Arrivano una decina di famiglie lavoriamo sodo per 4 giorni. La maggior parte esprime il desiderio di tornare e così avviene.
La seconda edizione, appena conclusa, si arricchisce del laboratorio di musica d’insieme condotto dalla sottoscritta, da due momenti di acqua relax nella piscina di ANFFAS per i genitori, da una gita nel parco del fiume Serio e da laboratori quotidiani per i genitori.
Mentre preparo la Settimana emerge forte in me il desiderio di stringere il rapporto e la collaborazione non solo con i professionisti già coinvolti nel progetto, ma anche con altri che invito a partecipare in alcuni momenti.
Nasce così il laboratorio di gioco sport con la musica, una bellissima esperienza in cui i bambini sono accompagnati nei loro percorsi motori dalla musica improvvisata alla tastiera, tamburo e sassofono. Si respira concentrazione, partecipazione intensa, piacere. Ricalcare il passo, i gesti dei bambini, il movimento delle palline che rotolano, è magia. Si crea ascolto, si favorisce in modo naturale il movimento ordinato, si migliora la stabilità e l’equilibrio… senza dire una parola, senza correggere, senza riprendere nessuno.
E’ la musica con i suoi ritmi, timbri e melodie a guidare i bambini.
Altro esperimento è il laboratorio per genitori di canto terapia con arpa terapia. Un’esperienza intensa, molto forte emotivamente. Sabrina Cuccu (la cantante) con la voce ed io all’arpa creiamo un’atmosfera di raccoglimento e ascolto in cui ogni genitore consegna un pezzetto delle proprie emozioni, liberandosi, anche attraverso il pianto di sensazioni represse, di fatiche trascinate nel tempo.
La culla del suono creata con l’improvvisazione all’arpa, accoglie e risana le ferite, la voce cura, abbraccia ognuno. I genitori chiedono poi che l’esperienza di canto curativo possa essere offerta anche ai loro figli.
E poi ancora il laboratorio di arte terapia con accompagnamento di arpa. E’ quasi magico improvvisare sul gesto, che si muove regolare sul foglio, di mamme e papà concentrati nelle forme da realizzare. Un momento di relax, di auto ascolto, di consapevolezza di sé.
Per quanto riguarda musica d’insieme invito Paolo Simonetti e Paola Tezzon a condurre un laboratorio in cui presentare rispettivamente le percussioni e il violino ai bambini. Ne nasce un’esperienza molto coinvolgente, tanto che nei giorni successivi propongo ai piccoli ospiti l’arpa che ascoltano e pizzicano con grande interesse e dulcis in fundo anche il violoncello con l’aiuto di Chiara Balestracci che con la sua dolcezza cattura l’attenzione di piccoli e grandi.
La presenza degli scout è essenziale. Sono giovani di 18 anni che non solo partecipano ai laboratori, ma si occupano dei bambini e ragazzi ospiti mentre i genitori sono impegnati nei loro laboratori ed incontri con i professionisti.
Anche i giovani volontari della Casa del Pellegrino sono splendidi. Qualcuno è presente tutto il giorno, e finito il proprio servizio, aiuta gli scout nel gioco libero con i bambini.
Quest’anno sono presenti anche volontari senior. Sono persone provenienti dalla parrocchia di S. Maria della Croce o dalle vicinanze. La loro presenza è testimonianza sorridente e discreta che la settimana è un evento della nostra comunità cremasca e parrocchiale.
“Ho cura di te” potrebbe essere il motto silenzioso che attraverso gli sguardi, il sorriso, i dialoghi con le famiglie, ha caratterizzato il passare dei giorni.
Ma anche “ho bisogno di te” perché nel momento in cui mi apro all’altro scopro non solo di dare, ma soprattutto di ricevere, e ricevere tanto. Così qualcuno ha iniziato la Settimana offrendo un pizzico del suo tempo, e ha finito tornando più volte nella giornata, o rimanendo con noi più a lungo delle previsioni iniziali.
Lascio al lettore le considerazioni e i commenti. Io, noi, siamo entusiasti di quanto abbiamo vissuto, consapevoli che è solo una goccia nell’oceano, ma, come diceva Madre Teresa, senza quella goccia, l’oceano sarebbe diverso.
Da parte nostra l’impegno a non lasciare sole le famiglie organizzando ancora momenti di incontro durante l’anno.
Per chi vuole saperne di più, concludo la mia riflessione con i link degli articoli e servizi usciti finora sulla seconda Settimana Estiva MAI PIU’ DA SOLI e quelli della mia pagina Facebook dove trovare il resoconto quotidiano delle attività e tanto materiale fotografico.
Giorno 1:
Giorno 2:
Giorno 3:
Giorno 4:
Giorno 5:
Articoli di giornale e servizi tv:
Dal minuto 16, intervista di presentazione della Settimana Estiva.
https://www.welfarenetwork.it/crema-disabilita-mai-piu-da-soli-un-esperienza-di-condivisione-20220715/
https://crema-news.it/appuntamenti-e-spettacoli/mai-pi-soli?fbclid=IwAR1vnBkSogIaBXoXc7M1haXvMbqfdy724YKU5A4yIa6DxxqkroB6WA-Xkm8
https://www.facebook.com/113237639858/posts/10160298297189859/
“Mai più soli”. Una bellissima settimana di condivisione per tutta la famiglia
https://ilnuovotorrazzo.it/2022/07/25/mai-piu-soli-alla-fine-festa-piena-sorrisi/