Musica e movimento non giovano solo alla gestante. Il bimbo è concepito e si forma nell’utero materno, “prima orchestra”. Suoni, ritmi e movimento cadenzano ogni attimo di vita del feto e sono per lui il modo di dialogare e conoscere la sua mamma.
Fare musica in gravidanza significa porsi in ascolto di sé e del piccolo in arrivo, preparare una relazione affettiva serena ed equilibrata, favorire lo sviluppo strutturale e funzionale del sistema nervoso del feto.
Fare musica in gravidanza (ascoltare musica, suonare, cantare) stimola le future basi per l’apprendimento e lo sviluppo comportamentale del bambino dopo la nascita.
Il suono è all’origine della relazione, del movimento e del linguaggio. Suoni, ritmi e movimento facilitano l’instaurarsi della relazione con la mamma, ne migliorano la capacità di comunicare con il piccolo. Ascoltando i suoi movimenti e le sue reazioni, cominciando a conoscerlo e a capirlo precocemente, la madre sarà più pronta a comprenderne i ritmi e a comunicare con lui.
Durante i nove mesi di gravidanza il bambino forma la sua identità sonora che lo accompagnerà per tutta la vita. Attraverso il fare musica insieme, si valorizza e arricchisce il contesto sonoro del feto, si potenzia il legame madre-bambino e madre-padre-bambino, si aumenta la percezione nel piccolo di essere accolto e desiderato dai suoi genitori.